Fotografare deriva da photo + graphis, che tradotto vuol dire scrivere con la luce.
La luce non si può rubare, non si può rinchiudere, si può solo catturare... così nascono le fotografie... così sono nate, quel giorno in cui un tale riuscì a ottenere la copia della realtà.
Che tristezza però rendersi conto che per quanto tu abbia esperienza, per quanto il tuo occhio sia allenato, per quanto gli strumenti che usi siano perfetti e bene impostati... la realtà, il reale... è così sfuggevole, così... irreale.
Viaggiamo e cerchiamo di catturare il ricordo; guardiamo e cerchiamo di bloccare ciò che stanno vedendo i nostri occhi... o forse sono le emozioni che vogliamo bloccare, rubare, custodire... per poi riguardare ciò che abbiamo creato e rivivere quelle emozioni...
Non voglio barbaramente copiare la realtà, voglio creare, voglio essere un'artista che con uno scatto esprime se stesso, si fa conoscere, regala emozioni, prova emozioni.
La strada è lunga, lo so... non ho fretta.
mercoledì 22 aprile 2009
mercoledì 15 aprile 2009
Serenità

Sarà... ma a me piace la semplicità di questa foto. Ricorda molto gli acquerelli, o forse è quello che vorrei credere :-) È il Lago Puccini a Torre del Lago. Giornata meravigliosa, sole, foto... e persone con cui sto veramente bene. Tutto per pubblicare una foto che credo rappresenti il mio stato d'animo.
lunedì 30 marzo 2009
Arresa
Paulo Coelho
Leggendo qua e là ho trovato questa citazione tratta da "Sono come il fiume che scorre", mi è piaciuta... e leggerla in silenzio, immersa nei miei pensieri, nelle mie gioie, nelle mie speranze, nei miei sogni... mi ha fatto una piacevole compagnia.
"Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera. A un certo punto, chiese: Stai scrivendo una storia su di noi? È per caso una storia su di me? La nonna smise di scrivere, sorrise, e disse al nipote: In effetti, sto scrivendo di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando. Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande. Il bimbo osservò la matita, incuriosito, e non vide niente di speciale. Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia! Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo. Prima: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. "Dio": ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà. Seconda: di tanto in tanto devi interrompere la scrittura ed usare il temperino. È un'operazione ch provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore. Terza: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia. Quarta: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te. Quinta: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione"
"Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera. A un certo punto, chiese: Stai scrivendo una storia su di noi? È per caso una storia su di me? La nonna smise di scrivere, sorrise, e disse al nipote: In effetti, sto scrivendo di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando. Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande. Il bimbo osservò la matita, incuriosito, e non vide niente di speciale. Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia! Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo. Prima: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. "Dio": ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà. Seconda: di tanto in tanto devi interrompere la scrittura ed usare il temperino. È un'operazione ch provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore. Terza: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia. Quarta: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te. Quinta: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione"
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