lunedì 30 marzo 2009

Arresa



A volte...

Giorni in cui ti mancano le forze...

Giorni in cui non ce la fai più...

Giorni in cui il nero copre qualunque altra sfumatura...

Giorni in cui... ti arrendi...

Paulo Coelho

Leggendo qua e là ho trovato questa citazione tratta da "Sono come il fiume che scorre", mi è piaciuta... e leggerla in silenzio, immersa nei miei pensieri, nelle mie gioie, nelle mie speranze, nei miei sogni... mi ha fatto una piacevole compagnia.

"Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera. A un certo punto, chiese: Stai scrivendo una storia su di noi? È per caso una storia su di me? La nonna smise di scrivere, sorrise, e disse al nipote: In effetti, sto scrivendo di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando. Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande. Il bimbo osservò la matita, incuriosito, e non vide niente di speciale. Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia! Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo. Prima: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. "Dio": ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà. Seconda: di tanto in tanto devi interrompere la scrittura ed usare il temperino. È un'operazione ch provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore. Terza: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia. Quarta: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te. Quinta: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione"

martedì 24 marzo 2009

Breathe

Comincio questo post con lo scusarmi per la mia assenza... avete sentito la mia mancanza... dite la verità :-)
Ho avuto un sacco da fare... bla bla bla
Studio, lavoro... bla bla bla
Rientro da casa... bla bla bla
Certo, il tempo per un po' di riflessione ci sarebbe anche stato ma a dirvi la verità, è stata la voglia ad avermi abbandonata, la voglia di pensare e buttar giù qualche riflessione da condividere con voi.

Ho un po' di biglietti sparsi qua e là, dove ho scritto quello che mi è passato per la mente. Alcuni fanno compagnia a Filostrato, altri all'afasia di Broca... biglietti scritti in momenti di confusione totale, momenti di delusione totale, momenti di crisi, momenti in cui non capivo bene dov'ero, momenti in cui mi immergevo nella "nube tossica" chiamata "passato", e che ha tentato di divorarmi internamente. Mi dispiace per lei ma questa volta ho vinto io. Anzi no, non mi
dispiace affatto!

L'ho definita "nube tossica" per diversi motivi. Innanzitutto "nube" perché come una nuvola ha oscurato il mio presente, e "tossica" perché non solo l'ha oscurato, ma non me l'ha fatto assaporare. Ringrazio il venticello che con la suaforza ed energia è riuscito a spazzare gran parte dei blocchi che hanno condizionato il mio presente. Non fanno più parte di me.

Mi sento rinata.

Mi sento felice.

Mi sento bene.

Mi sento.

Avete presente il video di Midge Ure "Breathe"? Il cantante è in mezzo a un campo di grano, spalanca le braccia mentre canta il ritornello... breathe... respiro... è proprio così che mi sento
in questo momento... respiro, finalmente aria pura.